giovedì 29 ottobre 2009

La gentilezza del precario

Tendenzialmente noto che sono gentile. Soprattutto sul lavoro. Tendo ad andare d'accordo con tutti. Cerco di appianare divergenze, evito scontri, sono accomodante. Adesso si potrebbe pensare che sia dovuto al fatto che il mio temperamento sia di questa specie. Può darsi che in parte lo sia.
Molto però è dovuto al fatto che sono precario: non posso mandare a quel paese le persone anche quando ne avrei ragione. Con eventuali clienti, eventuali colleghi e superiori devo essere morbido.
Insomma la gentilezza è opportunismo. Poi lentamente ti penetra addosso e diventi così perchè diventa abitudine. L'abitudine alla gentilezza.

E allora caro lettore di passaggio, sai che ti dico: VA A QUEL PAESE!!!

Grazie per avermi ascoltato caro lettore di passaggio e per avermi permesso di non essere gentile come la spontaneità vorrebbe.

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