martedì 27 ottobre 2009

viadegasperi33

Stavo pensando a che titolo dare al blog.
Volevo parlare di precariato. Non vorrei parlarne nel solito modo come di qualcosa di subito.
Vorrei provare a parlarne come di una condizione, una cornice all'interno della quale mi muovo e che non mi è sconosciuta del tutto e quindi un pò me la sento addosso. Mi ci muovo dentro insomma.
E siccome proprio a causa di questa situazione mi trovo a fare due mestieri, precari, ecco che ho pensato di utilizzare l'indirizzo -nel senso di geografico - del secondo mestiere.
Esercito una professione in una certa via de gasperi al numero trentatre di un certo paese.

Vorrei, più che di precariato, parlare di possibilità altre da quelle iniziali. Seguendo le necessità ma anche le idee. E' così per chi lascia una casa, un lavoro e parte per mondi lontani. Anche chi precaria (voce del verbo precariare: colui che esercita il precariato) lascia la staticità e inizia a galleggiare...

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